Sono iniziati già da qualche giorno i lavori di ristrutturazione alla vecchia stazione Lolli, situata a Piazza Lolli a pochi metri dalla futura fermata del passante ferroviario.
Ce ne eravamo occupati già nel 2008, in questo articolo, ma da allora nessun’altra notizia, sembrava che il progretto di riqualificazione della stazione si fosse arenato o fosse rimasto dimenticato in qualche cassetto e invece, come potete ben vedere finalmente i lavori sono iniziati.
I primi lavori riguarderanno la sistemazione del giardino e il consolidamento della struttura che purtroppo ha subito negli anni atti di vandalismo e incursioni da parte di tossicodipendenti e gente poco raccomandabile.
Andiamo un po’ indietro nel tempo e ripercorriamo quelle che sono state le tappe di questo tortuoso percorso:
La stazione Lolli, edificio di fine Ottocento utilizzato per i collegamenti verso la parte più Occidentale dell’isola (in particolare per il trasporto merci), con il collegamento, a inizio secolo ,della linea direttamente alla stazione centrale ha iniziato a perdere la sua importanza, ed è stata chiusa definitivamente nel 1974 con l’apertura della nuova grossa stazione Nord, la stazione Notarbartolo e con l’interramento dei binari. A quel punto l’edificio rimase privo di utilità non collegato alla rete ferroviaria, in un periodo in cui a Palermo ancora non si parlava di metropolitana venne chiuso ed abbandonato.
Nel 2006, dopo piccole aperture temporanee destinate a mostre sulle ferrovie l’edificio venne venduto da una società delle ferrovie, l’acquirente, per circa 2 milioni di euro, furono la Lolly srl e Mediterr Shock Absorbers spa che subito dopo presenarono un progetto di riqualificazione al PRUSTT. Questo progetto è stato bocciato e le due società hanno deciso di utilizzare un’altra via per portare avanti il proprio progetto, quello degli uffici dell’edilizia privata del comune e della soprintendenza.
L’immobile è composto da un edificio a due elevazioni, un magazzino e un grosso terreno, in totale circa 1.600 metri quadrati coperti ed oltre 2.500 metri quadrati di spazi esterni.
Il progetto delle due aziende che hanno acquisito l’immobile, per un investimento di circa 4 milioni di euro, prevede un piano terreno trasformato in bar e ristorante; un piano elevato trasformato in area congressi; il capannone esterno verrebbe ricostruito e trasformato in un museo delle ferrovie e lo spazio esterno trasformato in giardino rendendolo visibile dall’esterno grazie all’abbattimento del muro che lo cinge.
Tutto ciò ben si accoppierebbe con gli attuali lavori sul passante ferroviario, infatti verrà costruita una stazione proprio nella piazza antistante che riprenderà il nome Lolli ed a poca distanza una stazione dell’anello ferroviario dal nome Malaspina/Catania.
Fantastico! 😀
Molto bene
Progetto interessantissimo. L’edificio è davvero monumentale e secondo me potrà diventare un nuovo luogo di socialità e cultura abbandonando il degrado che lo ha caratterizzato…!
Potrebbe venire un progetto simile alla riqualificazione funzionale di Palermo Notarbartolo.
quindi fatemi capire l’edificio della vecchia stazione lolli sarà ristrutturato, ma non sarà effettivamente una stazione del passante ferroviario, bensì ne verrà costruita un’altra (rigorosamente sotterranea) sempre nella piazza e che si chiamerà sempre lolli, mentre la vecchia stazione acquisirà altri usi???
ottimo, soprattutto l’abbattimento del muro e il giardino. sarebbe il secondo spazio verde di via dante dopo villa malfitano
Si è parlato di un museo ferroviario già negli anni 90 e poi ripreso da treno DOC e altri amanti di storia ferroviari. Peccato che purtroppo moltissimo materiale FS (automotrice disel aani 30 e 60, locomotori,materiale a scartamento ridotto Sciacca,vetture anni 50 etc) siano state demolite sebbene vi fosse l’interessamento di privati. Unico ad opporsi alla istituzione di un Museo a Lolli è stato il Comune con la propria lungimiranza. Che il progetto vada a buon fine lo prevedo, ma che si crei un museo con vetture e trazione francamente mi pare impobro. Tuttavia spero che i privati vincano sulla non cultura dei precednti governi comunali.
Credo che per l’ennesima volta si possa e si debba scommettere su un progetto che preveda la collaborazione tra pubblico e privato, perché solo favorendo certa progettualità può fare qualcosa di interessante laddove i fondi pubblici mancano o scarseggiano ormai.
Credo che la prima esigenza sia quella di creare uno spazio urbano essenzialmente recuperando tutto il verde. benvenga il museo a cielo aperto del materiale rotabile di concerto al padiglione al chiuso che possa trasmettere i dati relativi alle ferrovie nella regione, Ci troviamo in pieno centro con una villa antistante già oggetto di progetto e soprattutto con un sedime ferroviario davvero imponente.
Creare un parco urbano, così come sono soliti fare a Barcellona, integrando all’interno una serie di strutture che possono servire al quartiere, vedi un asilo nido, vedi degli spazi di aggregazione, vedi degli spazi di piccolo commercio, magari legato all’artigianato, vedi delle superfici per lo sport insomma un isola felice che possa tranquillamente conviver con la città, con il Cinema presente, con la futura fermata del passante.
Di carne al fuoco ce ne sta tantissima e sono questione di fantasia e voglia di fare.
Credo che il Sindaco Orlando non si lascerà sfuggire questa ghiotta occasione che consentirebbe al ricucitura una imponente fetta di tessuto urbano, che consenta la fruizione di tantissimo spazio, che consenta la realizzazione di un polo che potrebbe collegarsi a quello del progetto Notarbartolo.
Solo il tempo ci darà ragione di quello che faranno, solo che qui a Palermo il tempo è estremamente dilatato
La destinazione museale sarebbe ideale.
@ruggys
essattamente, la stazione Lolli è chiusa dagli anni ’70, non è mai stato detto la si sarebbe utilizzata per il passante. Concordo con Anthon che la destinazione museale, totale o anche solo parziale sarebbe perfetta.
capisco, grazie maqueda 😉
Se fosse associata all’omonima fermata sotterranea in costruzione, Lolli avrebbe anche (e soprattutto) una riqualificazione funzionale.
l’articolo postato il 28 febbraio inizia con “Sono iniziati già da qualche giorno”, spero che sia invece stato scritto il 12 di gennaio, visto che la data di inizio lavori riportata nel cartello in fotografia dice inizio lavori 09/01/2013…
sarà una piccolezza questa della data non rispettata ma purtroppo sono le piccolezze accumulate che diventano grandi problemi o peggio “normalità”
Qualunque ne sarà l’uso e chiunque la gestirà (pubblico o privato), non sarebbe male che la ex Stazione Lolli avesse un collegamento interno con realizzanda fermata del passante ferroviario, anche tenendo conto che quest’ultimo dovrebbe essere collegato proprio a Lolli (chissà quando, però!) con l’anello ferroviario.
Straordinaria notizia! Speriamo anche in una riqulificazione di Piazza Loggi, oggi in totale abbandono. Ma quello è un intervento fattibile anche con poco denaro. Auspico anch’io un collegamento diretto con la nuova fermata del passante.
salve a tutti,ma esiste un immagine di come verrà il tutto alla fine,abito in via a. inveges e tutti qui ci chiediamo se toglieranno qst muro che divide la ns strada dalla piazza??qualcuno sa qualcosa,si è mai vista un immagine di come sarà???grazie